Nel panorama attuale delle innovazioni automobilistiche, Torino è stata il palcoscenico per la rivelazione della Rapida, un concept car ideato da studenti dello IED (Istituto Europeo di Design) in collaborazione con Italdesign e vari partner. Questa nuova creazione rappresenta una risposta alle esigenze dei giovani appassionati di auto sportive accessibili, evocando il fascino di icone passate come le piccole sportive Fiat ma reinterpretandolo attraverso uno sguardo moderno.
L'avventura di questa concept car ha avuto inizio all'interno del Master in Transportation Design dello IED, dove 22 studenti internazionali sono stati incaricati di disegnare l'auto dei loro sogni, con l'obiettivo di mantenere il progetto entro limiti raggiungibili economicamente. Il risultato è una coupé dal design neutro ma intrigante, che lascia spazio all'interpretazione personale grazie a spunti stilistici che richiamano marche come Toyota, Nissan e Ferrari, senza legarsi a nessuna specifica identità commerciale.
Il design esterno si distingue per linee pulite ed eleganti, con un tetto "a visiera" che riflette l'eredità di Italdesign. Michele Albera, coordinatore del progetto, rivela che l'abitacolo si ispira alla Lancia Stratos, sebbene adattato alle moderne proporzioni. Le dimensioni della vettura, lunga 4,51 metri, larga 1,86 e alta 1,28, mostrano un approccio funzionale e pratico, con un passo generoso di 2,80 metri.
Inoltre, la Rapida non è vincolata a un tipo specifico di alimentazione; può essere elettrica o tradizionale, offrendo flessibilità nella sua produzione futura. Attualmente presentata come un modello statico, la concept sarà esposta durante la Milano Fashion Week e successivamente al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino.
Questo progetto segna un punto di svolta nell'industria automobilistica, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni accademiche e aziende leader possa generare idee innovative e accessibili. Attraverso la Rapida, emerge un chiaro messaggio: le auto del futuro potranno soddisfare sia i gusti personali che le esigenze quotidiane, mantenendo intatto il fascino sportivo.