Il mondo automobilistico è in fermento per l'imminente ritorno della Toyota Celica, un modello iconico assente dal mercato per quasi due decenni. Le voci di corridoio dal Giappone dipingono un quadro entusiasmante di una vettura che promette di ridefinire le prestazioni sportive, grazie all'intervento del prestigioso reparto Gazoo Racing. Questa nuova incarnazione della Celica non si limiterà a rispolverare il passato, ma cercherà di proiettarsi nel futuro con innovazioni tecniche significative, mantenendo al contempo un legame con la sua eredità di auto da rally.
Le speculazioni riguardano in particolare il propulsore e le scelte tecniche che ne faranno una vera contendente nel segmento delle sportive. Si parla di un motore turbo potente, di un sistema di trazione all'avanguardia e di opzioni di trasmissione che accontenteranno sia i puristi della guida che chi cerca il massimo della tecnologia. L'attesa è palpabile per scoprire come Toyota intenderà bilanciare la tradizione con l'innovazione, soprattutto considerando la possibilità di un impatto anche nel mondo delle competizioni.
La nuova Toyota Celica è destinata a stupire con una motorizzazione all'avanguardia. Al centro di questo ambizioso progetto vi è un propulsore 2.0 turbo a quattro cilindri, già presentato nel 2023, che nella sua configurazione di base eroga ben 400 cavalli. Tuttavia, le ambizioni di Toyota Gazoo Racing vanno ben oltre, con la possibilità concreta di spingere la potenza di questo motore oltre i 600 cavalli, trasformando la Celica in una vera e propria macchina da corsa su strada. Questa notevole capacità di incremento prestazionale è attribuita a un turbo maggiorato e all'esperienza accumulata in ambito motorsport, come dimostrato dal concept GR Yaris M, che ha servito da banco di prova per questa tecnologia.
Oltre alla potenza bruta, le indiscrezioni suggeriscono soluzioni tecniche raffinate per la trasmissione. È molto probabile che la nuova Celica adotti la collaudata trazione integrale GR Four, un sistema che ha già dimostrato la sua efficacia sulla GR Yaris, garantendo un'aderenza e una dinamica di guida superiori. Per quanto riguarda il cambio, si prevede una doppia offerta: una versione con cambio manuale a sei marce, per i puristi che amano il controllo totale, e un'alternativa con trasmissione automatica a doppia frizione a otto rapporti, per chi predilige la velocità e la fluidità delle cambiate. Quest'ultima scelta mira a soddisfare un pubblico più ampio, combinando il piacere di guida con la comodità quotidiana. L'introduzione di queste configurazioni riflette l'impegno di Toyota nel proporre una Celica versatile, capace di emozionare in pista e di essere apprezzata anche nell'uso stradale.
Nonostante l'assenza di prototipi camuffati avvistati sulle strade, il progetto della GR Celica si trova già in una fase avanzata di sviluppo, come confermato da Cooper Ericksen, vicepresidente di Toyota Nord America. I concessionari statunitensi hanno avuto l'opportunità di visionare i primi prototipi, segno che il debutto non è poi così lontano. Questa discrezione nello sviluppo, unita alle anticipazioni sulle sue potenzialità, alimenta l'attesa e la curiosità intorno a un modello che si preannuncia rivoluzionario.
Un aspetto particolarmente intrigante riguarda il potenziale ritorno della Celica nel mondo dei rally. Si ipotizza la creazione di una variante speciale destinata al Campionato del Mondo Rally (WRC). Un tale rientro segnerebbe una continuità con la gloriosa storia della Celica, che tra il 1988 e il 1995 ha dominato le scene internazionali, conquistando due titoli costruttori e tre titoli piloti. Questa prospettiva, unita alla possibilità di un layout a motore centrale, che potrebbe far convergere il progetto Celica con quello di una nuova MR2, rende il quadro ancora più affascinante. L'annuncio ufficiale è atteso per il 2027 al Tokyo Auto Salon, ma non si escludono ulteriori rivelazioni nei prossimi mesi, mantenendo alto l'interesse sulla rinascita di questo storico modello.