Il parco auto italiano riserva sorprese non proprio positive, rivelando un'inquietante tendenza verso l'invecchiamento. L'età media delle vetture in circolazione nel nostro paese è di 12,8 anni, un dato che riflette una significativa progressione negli ultimi quindici anni. Questo incremento costante pone domande sulla capacità del mercato di aggiornarsi e adottare veicoli più moderni e efficienti. Le statistiche evidenziano come quasi un quinto della flotta nazionale superi i diciotto anni di vita, con molte unità anteriori alla normativa Euro 4.
La distribuzione dei carburanti tra le automobili offre ulteriori indizi su questa situazione. La benzina mantiene la sua predominanza, seguita dal diesel e dal GPL, anche se quest'ultimo sta perdendo terreno rispetto a sette anni fa. L'elettrificazione sembra ancora distante, con soltanto lo 0,7% delle auto in circolazione alimentate esclusivamente da energia elettrica. Anche se le immatricolazioni di veicoli elettrici sono rimaste stabili nel corso dell'ultimo anno, il tasso di penetrazione resta basso, collocando l'Italia al passo rispetto ai suoi vicini europei.
Queste dinamiche hanno un impatto significativo sulle emissioni medie delle nuove auto vendute, che si attestano a livelli superiori rispetto alla media europea. L'Italia registra 120,1 g/km di CO2, contro i 107,8 g/km del continente. Il problema principale sembra legato all'infrastruttura di ricarica, insufficientemente diffusa e adeguata alle esigenze degli utenti. Nonostante siano stati installati oltre 54mila punti di ricarica, molti dei quali con potenza elevata, la capillarità della rete continua a essere un ostacolo. Per affrontare questa sfida, sarà necessario un impegno concertato tra istituzioni e settore privato per promuovere politiche innovative e investimenti strategicamente mirati.