Il traforo del Colle di Tenda, un collegamento cruciale tra la provincia di Cuneo e la Valle Roya in Francia, è stato riaperto il 27 giugno 2025, dopo una chiusura che si è protratta per quasi cinque anni, a seguito dei severi danni causati dalla tempesta Alex. L'inaugurazione ha segnato un passo significativo verso il ripristino della connettività transfrontaliera, con la messa in funzione della nuova galleria, denominata “Tenda-bis”. Sebbene la riapertura sia un evento atteso, la gestione del traffico avverrà inizialmente con un senso unico alternato, regolato da semafori, comportando tempi di attesa che potrebbero estendersi fino a 45 minuti nelle ore di maggiore afflusso. Questa fase provvisoria limiterà la piena capacità del tunnel, soprattutto per il traffico pesante, in attesa del completamento dell'intero progetto, che prevede la riattivazione della vecchia galleria e la finalizzazione dei raccordi sul versante francese, con una previsione di chiusura lavori per marzo 2026. L'iniziativa rappresenta comunque un sollievo per residenti e operatori economici, desiderosi di ripristinare i flussi commerciali e turistici con la costa ligure e la Costa Azzurra.
\nIl 27 giugno 2025, in una mattinata che ha visto convergere le autorità italiane e francesi presso Limone Piemonte e all'ingresso francese del traforo, è stata ufficialmente inaugurata la galleria “Tenda-bis”. Questa nuova infrastruttura è il risultato di un progetto di ampliamento avviato da ANAS ben prima degli eventi alluvionali che hanno devastato la regione. La sua lunghezza è di 3.200 metri, con una carreggiata di 6,5 metri che include una corsia di marcia di 3,5 metri e una corsia di emergenza di 2,7 metri, oltre a una banchina di 0,3 metri. La galleria è equipaggiata con sistemi di sicurezza all'avanguardia, inclusi dispositivi di ventilazione, segnalazione, rilevamento incendi, e sensori per il monitoraggio dei gas e del particolato atmosferico. Tutti questi sistemi sono integrati con la Sala Operativa Territoriale Anas di Torino, garantendo la diffusione in tempo reale di messaggi di servizio tramite pannelli a messaggio variabile.
\nLa circolazione attraverso la galleria è attualmente regolamentata da un sistema a senso unico alternato, con un intervallo di 15 minuti per direzione. Per quanto riguarda gli orari, nei fine settimana e la domenica, il transito è consentito dalle 06:00 alle 21:00. Durante i giorni feriali, le fasce orarie sono più restrittive: dalle 06:00 alle 09:00, dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 18:00 alle 22:00. È in programma un incontro il 16 e 17 luglio con le controparti francesi per estendere l'orario continuato (06:00-21:00) per tutta la stagione estiva, a partire dal 18 luglio. Per i mesi autunnali, da settembre in poi, si prevedono orari ulteriormente ridotti, la cui definizione è demandata alla Conferenza Intergovernativa italo-francese. Si stima che, nelle ore di punta, i tempi di attesa per l'accesso al tunnel possano raggiungere i 45 minuti.
\nUn'importante restrizione in vigore fino a settembre 2025 riguarda il divieto di transito per i veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate. Questa misura precauzionale sarà revocata non appena tutte le installazioni della galleria saranno gestite dal programma centralizzato di controllo. Sul versante francese, sono stati completati nuovi viadotti, incluso il ponte sul Rio della Cà, e la viabilità nella Valle Roya è stata ripristinata. Il vecchio tunnel storico rimane chiuso e sarà riutilizzato solo in una fase successiva, dopo il completamento dei tornanti sul versante francese, con la previsione di concludere l'intero progetto entro marzo 2026.
\nL'apertura della “Tenda-bis” segna un riavvicinamento fondamentale tra il Piemonte e la costa mediterranea, un passo essenziale per favorire la ripresa economica e turistica della regione. Nonostante le attuali limitazioni del senso unico alternato, che influiscono sul traffico pesante e sui flussi turistici, l'impegno verso la piena operatività, con la riapertura della galleria storica e il raddoppio della capacità, è un segnale di speranza per il futuro dei collegamenti transfrontalieri.
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