Automobile
Il Futuro dell'Industria Automobilistica: Urgenza e Cooperazione per Evitare Crisi
2024-12-23
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto un incontro con i costruttori auto per gennaio. Tuttavia, Luca de Meo, capo di ACEA e Renault, insiste sulla necessità di azioni immediate sulle norme CO2 entro il 2024 per preservare la competitività e l’occupazione del settore automobilistico europeo.

Un Cambiamento Radicale è Necessario per Salvaguardare il Settore

L’industria europea continua a impegnarsi nella neutralità climatica prevista per il 2050 e nel passaggio alla mobilità a zero emissioni. Tuttavia, le nuove regole sulle emissioni di CO2 entreranno in vigore tra pochi mesi, mettendo sotto pressione i costruttori auto. Le sanzioni per eccedere i limiti di CO2 potrebbero essere devastanti, con multe che raggiungono fino a 95 euro per ogni grammo di CO2 extra moltiplicato per il numero di auto vendute nell’UE. La situazione richiede una rapida risposta politica da parte della Commissione europea entro la fine del 2024.

Richiesta di Azione Immediata

L’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) sottolinea l’urgenza di una dichiarazione politica dalla Commissione europea prima della fine del 2024. Questo appello è stato supportato anche dai governi tedesco, francese, italiano e altri paesi europei. Il ritorno di Stellantis all’ACEA dopo averla abbandonata nel 2022 evidenzia l’importanza di un’azione coordinata. L’industria automobilistica europea, che impiega 13,2 milioni di persone, rischia di perdere fino a 16 miliardi di euro di capacità di investimento se non viene affrontato questo problema tempestivamente.Non si può aspettare fino a gennaio per avviare un dialogo strategico sulla futura direzione dell’industria automobilistica o per la revisione della legislazione sulla CO2 prevista per il 2026. Gli effetti economici delle sanzioni sarebbero gravi, riducendo la produzione e forzando le aziende a cercare partnership con concorrenti stranieri o a vendere veicoli elettrici a perdita. Per prevenire tali scenari, è necessario agire ora.

Vendite Elettriche e Transizione Incomplete

Le vendite di veicoli elettrici sono attualmente ferme intorno al 13% del mercato, mostrando che la transizione verso la mobilità verde non è ancora adeguatamente sostenuta dal mercato. De Meo afferma che pagare le sanzioni dovrebbe essere l’eccezione, non la regola. Evitarle dovrebbe basarsi su una sana economia, non infliggendo danni alle aziende. I membri dell’ACEA hanno promesso investimenti di 250 miliardi di euro nella transizione verso la mobilità verde, ma riconoscono che la transizione non sta andando come previsto. Mantenere la flessibilità legale sarà cruciale per mantenere gli investimenti in flusso e la transizione in carreggiata.

Collaborazione per un Futuro Sostenibile

Per garantire il successo della transizione, è fondamentale una collaborazione stretta tra l’industria e le istituzioni europee. La rigidità legale potrebbe portare a danni irreversibili, mentre la flessibilità consentirà di proseguire con gli investimenti necessari. È chiaro che il sistema attuale non funziona come dovrebbe, e una valutazione onesta deve ammettere che ci sono sfide significative da superare. Solo attraverso una cooperazione sincera e immediata possiamo sperare di navigare questi ostacoli e raggiungere un futuro sostenibile per l’industria automobilistica europea.
more stories
See more