Il costo sempre più elevato delle automobili nuove sta creando una barriera significativa per i consumatori italiani. Uno studio condotto da Bain & Company, presentato durante l'evento annuale di Aniasa, l'associazione che rappresenta l'industria del noleggio e della mobilità, ha messo in luce una tendenza allarmante. Rispetto al 2013, quando il prezzo medio di un'auto si attestava intorno ai 19.000 euro, oggi si registra un incremento del 52%, portando il costo medio a 30.000 euro. Questo aumento contrasta nettamente con la crescita dei salari lordi annuali, che nello stesso periodo sono passati da 29.000 a 38.000 euro, un incremento di appena il 29%. Questa forbice si è ampliata ulteriormente dopo la pandemia del 2020, evidenziando una crescente difficoltà per le famiglie italiane nell'accedere all'acquisto di un veicolo nuovo.
\nDi fronte a questa realtà economica, i consumatori stanno modificando le proprie abitudini d'acquisto. Nel 2024, ben il 62% degli automobilisti non ha preso in considerazione l'acquisto di una vettura nuova, sperando in una futura diminuzione dei prezzi. Questa tendenza è in aumento rispetto al 57% registrato nel 2023. Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile automotive di Bain & Company, sottolinea come questa situazione stia consolidando una \"nuova normalità\", caratterizzata da una maggiore durata di possesso dei veicoli, una maggiore attenzione al prezzo e una crescente apertura verso soluzioni alternative, come l'acquisto di auto usate o il noleggio. In questo contesto, anche le proposte automobilistiche cinesi stanno guadagnando terreno, con il prezzo che si conferma il fattore principale (35%) nella scelta di questi modelli, la cui percezione di qualità è in costante miglioramento.
\nLa ragione dietro l'impennata dei prezzi risiede nella trasformazione stessa del prodotto automobilistico. Alessio Casonato, direttore commerciale di Agenzia Italia, spiega che i veicoli moderni, spesso SUV anziché utilitarie, sono dotati di tecnologie e sistemi di sicurezza più avanzati, fattori che contribuiscono significativamente al loro costo finale. Questa evoluzione del prodotto, unita alla stagnazione del potere d'acquisto, rende l'accesso a un'auto nuova un lusso per molti. È fondamentale promuovere politiche economiche che favoriscano una crescita salariale più equa e sostenibile, in modo da riequilibrare il rapporto tra i costi dei beni di consumo essenziali, come l'automobile, e la capacità economica dei cittadini. Solo così si potrà garantire un accesso più ampio e giusto alla mobilità per tutti, evitando che il sogno di possedere un veicolo moderno e sicuro rimanga precluso a una parte sempre maggiore della popolazione.